Progettare attraverso il colore

Oggi parleremo di come IL COLORE può diventare il punto di partenza di un progetto d’interior design. Il colore sembra essere marginale per alcuni progettisti che a volte scelgono tinte neutre, bianco, grigio chiarissimo per ampliare degli appartamenti e farli apparire più grande e luminosi. A mio avviso, se il colore viene utilizzato nelle giuste proporzioni è capace di rendere gradevole, ampio e luminoso anche un piccolo monolocale. Il colore è presente sempre nella nostra vita e siamo abituati a sceglierlo di continuo; basti pensare al colore del nostro outfit quotidiano, dell’auto che guidiamo, al bar dove andiamo perché ha un colore che ci rilassa (oltre a delle sedute comode e un buon cafè), al nostro pc portatile, al nostro smartphone ecc… ogni cosa che ci appartiene è stata scelta anche il base alla sua colorazione e alle sensazioni provocate da essa. Alcuni di voi conosceranno la Cromoterapia: una medicina alternativa che attraverso i colori si pone l’obiettivo di far ritrovare equilibrio al corpo e alla psiche.
Tutti i giorni in base al nostro stato d’animo, scegliamo una determinata cromia. Allora come possiamo pensare che essa non possa essere il punto di partenza per il progetto d’interni del vostro appartamento?
figua-1Per fare ciò è necessario trovare un esperto che intercetti ogni vostra necessità e fantasia rendendola reale e seguire, se vorrete, i miei consigli per destreggiarvi nel mondo complesso e articolato del design d’interni. Perché non è solo una questione di COLORE, ma di proporzioni, materiali, texture, caratteristica delle superfici, luce, tessuti, aperture, divisioni d’interni ecc… Oggi vorrei cominciare con le basi e cioè la classificazione dei colori in:
1) PRIMARI;
2) SECONDARI;
I primari sono tre, Giallo, Rosso e Blu e non possono essere generati da altre tinte, come i colori secondari. Quest’ultimi sono Verde, Arancione e Viola ottenuti dalla miscelazione di due primari. Il Verde è generato dalla mescolanza in egual misura di Blu e Giallo; l’Arancione dalla mescolanza di Rosso e Giallo e Viola di Rosso e Blu.
Oltre a questa classificazione è possibile farne altre, come quella in:
1) COLORI CALDI; Giallo, Rosso e Arancione.
2) COLORI FREDDI; Blu, Verde e Viola
3) COLORI NEUTRI; Nero, Bianco e Grigio.

 

Figura-2Le nuance dello stesso tono disposte su di un cerchio danno vita al famoso Cerchio Cromatico di Itten (fig. 1). Per rendervi tutto più comprensibile utilizzerò il cerchio a dodici colori in cui i COLORI TERZIARI sono quelli ottenuti dalla mescolanza di un primario con un secondario in proporzioni diverse. Esempio: Rosso + Giallo + Giallo = Giallo Aranciato.
Oltre a questi vorrei focalizzare l’attenzione sui colori COMPLEMENTARI, (fig. 2) si chiamano così perché hanno la caratteristica di esaltare e rafforzare a vicenda la propria luminosità. Possiamo individuarli nel cerchio facilmente perché disposti uno all’opposto dell’altro. Per esempio il Giallo è disposto all’opposto del Viola e così via. (fig. 1)

Partendo da queste nozioni possiamo affermare che per ottenere un ambiente caldo e accogliente, opteremo per un rosso o un giallo-aranciato, (pure abbinandoli insieme, purché nelle giuste proporzioni). Non è una regola ferrea, secondo il mio personale gusto, consiglierei di utilizzare tinte più calde negli ambienti in cui vi rilassate, leggete, riposate, giocate con i bimbi e quindi preferibilmente in zona living. Tali colorazioni si possono utilizzare sia nell’arredo che nelle pareti (non in tutte ma in base ai metri quadrati), nei pavimenti oppure in alcuni particolari di altri ambienti rispetto a quello principale, per richiamarle .Infatti in base alle preferenze del cliente si potrebbe optare per giocare sui colori complementari o abbinando freddi con caldi. Tutto perciò diventa relativo, non esiste una giusta scelta progettuale. Nei bagni per esempio consiglierei di scegliere una rubinetteria colorata, a degli arredi con ante frontali colorate che richiamino i colori dominanti degli interni.
Se doveste preferire le tinte fredde, quindi le tonalità del blu, verde o viola ecc, l’attenzione dovrà essere focalizzata nel non rendere l’appartamento troppo frigido. Per questo vi indirizzerei su pavimentazioni a contrasto molto calde, come il parquet che tendono a scaldare l’ambiente, anche una mobilia in legno (fig. 3).

Per i soffitti è necessario fare un ragionamento diverso, perché possono presentarsi di diverse tipologie, quindi scegliere la colorazione dipenderà da vari fattori come: dimensioni, forma e illuminazione della stanza. Se vogliamo dilatarla o farla sembrare più bassa (in caso di soffitti alti) esistono delle semplici regole ( vi spiegherò nei prossimi articoli) che renderanno l’ambiente più regolare anche se solo percettivamente, senza apportare poi reali modifiche nella divisione interna. I casi possono essere molteplici, per questo vi invito a diventare miei lettori e spero che l’idea di questa piccola rubrica vi piaccia e possiate appassionarvi insieme a me, conoscendo le varie sfaccettature dell’interior design.
L’ obiettivo è proprio quello di rivolgermi a voi gente comune che ha voglia di realizzare ex-novo o anche ristrutturare il proprio appartamento e non sa da dove cominciare. Il mercato offre diverse proposte ma solo in alcuni casi quei progetti mettono al centro il committente che attraverso la sua personalità darà vita a quell’ambiente.
Ovviamente l’apporto di un professionista è fondamentale in questi casi perché non tradirà i vostri gusti e saprà indirizzarvi nella scelta di ogni particolare d’interno che renderà unica la vostra Casa. Per adesso vi invito a leggere i miei consigli e per la scelta del colore via libera quindi a tutte le tonalità, basta che vi rispecchino.

 

Nel prossimo articolo vi parlerò delle emozioni che suscitano i vari colori, partendo dai primari. Alla prossima.
Celeste Chiavetta.